Il lato femminile di Barolo e Barbaresco
Il Nebbiolo interpretato da 4 viticoltrici piemontesiDi cosa parliamo
Per alcuni il suo nome deriverebbe da “nebbia“ vista la consistenza e il colore dell’abbondante pruina che ricopre i suoi acini. Per altri, invece, la nebbia richiamerebbe solo il momento particolare in cui l’uva viene vendemmiata: a ottobre avanzato, quando i vigneti piemontesi sono avvolti da un possente strato di coltre bianca.
Già questa breve introduzione potrebbe far percepire il fascino che porta con sé il nome Nebbiolo, vitigno autoctono piemontese tra i più pregiati e difficili da coltivare in Italia.
Si esprime nei vini Barolo e Barbaresco con caratteristiche organolettiche differenti. I terreni calcarei e le colline nei comuni di Barolo, Serralunga d’Alba, Castiglione Falletto sono la sua casa ideale. Sono vini profondi, meno in colore che nell’animo: l’uva nebbiolo non è tra le più pigmentate, ma possiede nonostante questo i tannini più vivaci ingentiliti o impreziositi dal legno con lunghissimi periodi di affinamento in bottiglia.
Avremo occasione di degustare quattro diverse declinazioni di Barolo e Barbaresco interpretate da altrettante vignaiole dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino: Ivana Brignolo (Az. Agr. Tenuta Carretta), Valentina Goria (Azienda Agricola Voerzio Alberto), Bruna Grimaldi (Azienda Agricola Grimaldi Bruna) e Riika Sukula (Az. Agricola Riikka Sukula). Non solo quattro modi di fare vino, ma anche altrettante zone con terreni unici in grado di evidenziare diverse caratteristiche all’interno del calice.
Ai vini sarà abbinato un piatto della tradizione piemontese.
La degustazione sarà guidata da Bruno Cataletto, Sommelier e Degustatore AIS.
I vini in degustazione
I Docenti
Bruno Cataletto Delegato Trieste
Dopo la Laurea in Scienze Biologiche entra nel mondo della biologia marina come ricercatore. La passione per un altro elemento liquido, il vino, lo fa diventare Degustatore e Relatore AIS. Collabora con la Guida Vitae di Ais e il trimestrale Mangiavino.
Modalità di accesso
Quota d’iscrizione
Il prezzo “Soci” è riconosciuto unicamente agli associati ad AIS Italia in regola con la quota sociale dell’anno in corso.
La quota versata è rimborsabile esclusivamente se la cancellazione viene richiesta almeno 7 giorni prima della data dell’evento. Non è possibile destinare la quota versata per iscriversi a un evento diverso da quello acquistato.
Non saranno previsti rimborsi se nelle degustazioni, per mancanza di bottiglie sostitutive, si rendesse necessaria la riduzione delle dosi di mescita a causa di difetti nel vino tali da renderlo inutilizzabile.
Si prega di segnalare per tempo – sul form di acquisto o con una mail a info@aisfvg.it – eventuali intolleranze o allergie alimentari.